giovedì 11 dicembre 2008

Web Application Provider

A partire dal 2009 Microsoft lancerà i primi servizi applicativi su web con l'intenzione di trasferire via via la serie completa dei suoi programmi, incluso Office, con Word ed Excel per cominciare, ma anche Exchange e SharePoint.

Questa strategia entra in competizione col modello di web service provider lanciato da Google, che per primo ha messo a disposizione diverse applicazioni, gratuite, sulla rete ed accessibili con la semplice e singola registrazione di un account.

Per il mercato degli utenti, questa strategia si traduce in un potenziale risparmio in dispositivi hardware, oltre che a costi di manutenzione, aggiornamento, ecc.

Per i provider, il modello garantisce risparmi in ambito produttivo e distributivo.

Microsoft rietiene che entro 5 anni, la gestione di mail e documenti avverrà per il 50% sulla rete, senza l'utilizzo degli hard disk.

Quando tutte le applicazioni gireranno sul web, non solo potremo fare a meno di capienti hard disk, ma gli stessi processori, la memoria RAM, le schede video, ecc. diventeranno accessori di minore importanza.

L'unica cosa che dominerà il mercato sarà la banda, corredata da un pacchetto di servizi e applicazioni configurabile a piacere, simile alla scelta dei canali video delle tv a pagamento.

Arriverà una nuova azienda, si potrebbe chiamare NET, che similmente a SKY offrirà un dispositivo harware, in questo caso un monitor touch screen, una connessione a banda larga flat e un pacchetto di servizi e applicazioni web. Il monitor si collegherà ad un Web OS, ad esempio Windows 7 che supporterà la gestione del touch screen, quindi, l'utente potrà svolgere il suo lavoro con la stessa semplicità con cui naviga su Internet.

The big picture.

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